Il Villaggio Marino di Follonica torna nel suo letargo invernale. Le camerate sono state sistemate, cercando di proteggere al meglio i materassi. Negli spogliatoi sono stati ricoverati gran parte dei giochi che di solito sono nel parco. I pedalò e la barca di salvataggio riposti al meglio. In sala da pranzo tutti i tavoli sono stati coperti per difenderli dall’umidità invernale. Piscina e campetto sportivo vengono sistemati al meglio.
Insomma la struttura viene chiusa e difesa dalla salsedine e dal vento che nel periodo invernale a volte aumenta a dismisura.
Il Villaggio appare così un po’ vuoto e triste. La mancanza del rumore dei bambini che giocano o che urlano e i sentieri poco battuti e con gli aghi di pino sopra sono segnali che di chiusura e di tristezza.
Tutto però prenderà di nuovo forma appena possibile. Tutto tornerà ad essere al posto giusto per il giusto servizio appena ce ne sarà bisogno. Al Villaggio viene concesso il riposto stagionale, ma siamo convinti che non debba morire una istituzione e una leggenda come quella della Colonia Marina della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde.
Un mondo quello del Villaggio Marino che non potrà mai far smettere di sognare i molti bambini passati dal cancello magico di Follonica... un mondo che anche quest'anno ha trovato riscontri positivi sia per l'entusiasmo di partecipazione, che di calore nella presenza. Follonica non vuole essere solo un momento di svago e di vacanza, ma anche un posto dove possano nascere e crescere amicizie vere, amicizie che difficilmente si scordano con la fine dell'estate. Far crescere le persone è il compito di una struttura che se ha 53 anni di vita lo deve sopratutto alle molte persone che con entusiasmo e passione hanno tenuto in vita una struttura che senza dover per forza passare dalla storia trova il meglio di se nella leggenda di se stessa.
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